L’applicazione di freddo (borse del ghiaccio o pacchetti che si possono freddare nel freezer) o di calore (borse dell’acqua calda, termofori, pacchetti che si possono scaldare nel microonde o nell’acqua bollente) può essere utile in molti casi ma non sempre è chiaro quando usare l’uno o quando usare l’altro!
In generale se avete un dubbio, provate ad applicare l’uno e l’altro: avrete immediatamente sensazione di piacere o di fastidio e sarà quindi subito chiaro di cosa la “parte” del corpo che avete messo a contatto col caldo o col freddo ha bisogno, ovvero solo e rigorosamente quello che fa PIACERE.
Come indicazioni generali:
- Caduta o urto in genere: dove c’è versamento di sangue è necessario procedere col ghiaccio per fermare la fuoriscita di sangue dalla vena coinvolta (anche se il versamento è interno: livido e/o ematoma). Ma il giorno successivo alla botta potrà essere molto utile il calore per aiutare a far riassorbire prima l’ematoma che si è creato e per lasciarlo liquido, e quindi più facilmente assorbibile.
- Contratture muscolari: il calore richiama sangue e le terminazioni nervose che sono “intrappolate” dal muscolo contratto e quindi doloranti riceveranno il nutrimento necessario e il dolore diminuirà e il muscolo si rilascerà.
- Dolori alle articolazioni di tipo artrosico: il calore sarà un ottimo rimedio per dimuire i fastidi e per accelerare la ripresa dei movimenti dopo una inattività forzata (ad esempio dopo il riposo notturno o dopo che si è stati seduti per un po’ di tempo).
- Mal di testa: il dolore può essere alleviato dal freddo in caso di nevralgie o di mal di testa da vasodilatazione dei capillari; può essere alleviato dal caldo in caso di sinusiti o da mal di testa da vasocostrizione dei capillari.
Ricordarsi che in ogni caso si può sempre procedere con il test caldo/freddo per decidere di cosa si ha bisogno.